Editoria indipendente di comunità temporanee in contesti marginali e afflitti da spopolamento

INK 36 è una raccolta che dà voce ad azioni concrete e idee innovative aggregando diversi contenuti in uno spazio cartaceo.

Il numero #4 della fanzine INK36 è speciale non solo perché è stato sviluppato durante una pandemia globale, ma soprattutto perché è il risultato di un progetto editoriale portato avanti dall'iper-collettivo La Rivoluzione delle Seppie, formatosi grazie al lavoro sul territorio calabrese a partire dal 2016, assieme alla rete di studenti, accademici, migranti e professionisti creata grazie ad incontri e sinergie sul territorio online e offline.

I contenuti dell’ultimo numero di INK36, sono stati sviluppati in seguito al lavoro di residenza dell’edizione di Crossing 2020 presso Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza. In questo numero sono stati affrontati e definiti i risultati sul tema principale dei Glocal Tools, gli otto strumenti che caratterizzano l’approccio operativo de La Rivoluzione delle Seppie, derivato dal know-how finora accumulato per la costruzione del futuro di luoghi ai margini. Passando attraverso il lavoro dei tre gruppi di Costruzione, Comunicazione e Teoria si è discusso e indagato il processo dinamico che porta, da un lato all’elaborato di un altro modello di vivere e lavorare collettivamente, dall’altro all’interscambio di conoscenze per abitare un luogo temporaneamente ma in maniera costante, affinché si possano manifestare forme sperimentali, concettuali ma non ideologiche con una diversa concezione di approccio partecipato al vivere pubblico.

Con i contributi di Roberto Zancan, Marco Brizzi e Lapo Binazzi oltre che di alcuni partners come il collettivo di architettura Orizzontale, il collettivo Lemonot, lo storico locale Gerardo Vespucci e altre persone vicine alla rete delle Seppie, si è in particolare riflettuto sulla necessità di un crescente bisogno di incontro e dialogo per continuare a creare e a sperimentare un modello di riattivazione culturale di aree marginali con l’obiettivo principale di trasformare le criticità e complessità di questi luoghi in momenti di opportunità per le generazioni più giovani.